ADRENALINA: “Kitesurfing: mare, vento, libertà “

Kitesurfing: mare, vento, libertà

 

Mare e vento: il connubio perfetto per vivere emozioni e spettacolo. È il kitesurfing, disciplina ideale per sfruttare Eolo e godere al massimo la forza ed il fascino del mare.

Sempre più in voga in tutto il mondo, oggi anche sulle coste nostrane, il Kitesurfing è capace di suscitare a chi lo pratica emozioni forti e un senso di libertà come pochi altri sport. Puoi sentirti un tutt’uno con il vento, scivolando con una piccola tavola sull’acqua per poi prendere il volo facendo salti anche di trenta metri e oltre. Per conoscere meglio questo sport e capire appieno le sue potenzialità, abbiamo interpellato Alessandro Mariani, istruttore riconosciuto dalla International Kiteboarding Organization e dalla Federazione Italiana Vela.

Alessandro come hai iniziato e come può un ragazzo che non ha mai fatto uno sport del genere iniziare?

Ho iniziato 10 anni fa in Kenya. Lì ho avuto la possibilità di imparare e allenarmi molto, quasi tutti i giorni per due anni. Una volta pronto ho deciso di tornare a Roma per portare questo sport magnifico nel mare della Capitale e creare una struttura dove poter dare la possibilità a tutti di imparare e, soprattutto, per poter trasmettere una passione. Ovviamente per chi inizia ora e vuole restare al livello amatoriale non serve che si alleni tutti i giorni; come istruttore consiglio sempre un corso base, direi quasi obbligatorio per i neofiti, in cui si fa una parte teorica per apprendere il corretto funzionamento dell’attrezzatura e le dotazioni di sicurezza e poi delle prove con la vela da terra. Una volta imparate le manovre per alzare la vela e per girare, si entra in acqua per impratichirsi. Solitamente i corsi sono strutturati per dare la possibilità a chi inizia di poter essere indipendente già dopo poche lezioni.

Quando e dove è possibile praticare questo sport?

Io lo pratico quasi tutto l’anno, tempo permettendo ovviamente. Anche le lezioni si possono fare in qualunque stagione, ma spesso i principianti prediligono il periodo tra aprile e settembre. Nel periodo più freddo facciamo uso di mute che aiutano molto a non soffrire il freddo. La mia scuola è a Fregene, facile e comoda da raggiungere e la spiaggia lunga e larga permette di allenarsi senza ostacoli. Ovviamente, per chi ha già appreso le basi, si può andare in giro per l’Italia o – perché no – per il mondo. Personalmente sono stato in Brasile, Barbados, Mauritius e Capo Verde per praticare Kite ma anche Surf, essendo un grande appassionato anche di quest’ultimo. Viaggiare per praticare uno sport è molto stimolante e ti permette di vedere panorami e di vivere esperienze che altrimenti sarebbe impossibile vivere come semplice turista; per questo lo consiglio a tutti.

Ringraziamo Alessandro per le sue spiegazioni. Ora non ci resta altro che provare per renderci conto in prima persona delle emozioni e dell’adrenalina che il Kites

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