ENTREPRENEUR: “Enrico Biancato: “

Enrico Biancato: un doge a Roma

 

Grandi o piccole, “storiche” o “start-up”, le imprese del Belpaese fatturano passione. Vale anche per quelle che hanno scelto Be Different per farsi conoscere e ri-conoscere. In questa rubrica diamo la parola a quegli uomini e quelle donne che, insieme, portano avanti l’Azienda Italia.

 

Cerano una volta i sette re di Roma: Da Romolo a Tarquinio il Superbo. Poi gli imperatori: Giulio Cesare (che non fu propriamente imperatore), Augusto, Tiberio, Caligola, Claudio, Nerone…

Oggi, anno MMXX (si legge 2020), niente più monarchi o grandi condottieri. Roma, però, è sempre Roma; non più Caput Mundi, ma comunque “capoccia”. Perché, nonostante tutto, resta il posto più bello del mondo per lavorare, vivere, passeggiare.

Anche fuori dalle Mura Aureliane Roma sa come farci innamorare. Per esempio a Castel Romano: siamo lontani dai Fori, ma siamo a Roma; quella Roma che si ama, si piace e… piace. La Roma della moda: moda da indossare senza “gridare”, senza esibizionismi, senza fare gli sbruffoni.

Castel Romano Designer Outlet, ormai da 17 anni, è una città nella città, un villaggio vivo, vitale, sorprendente. Noi ci aggiriamo tra le vetrine senza fretta incrociando romani “de Roma” e yankee; voltato l’angolo ci imbattiamo nei discendenti di Vercingetorige e, subito dietro, in un gruppo di giapponesi. Una città multirazziale, multiculturale e soprattutto multiforme: la forma, le forme dello stile le troviamo qui.

Diciassette anni sono pochi? Rispetto all’età dell’Impero forse sì; tuttavia Castel Romano Designer Outlet è già in grado di riempire pagine e pagine di storia; perché dire “outlet”, da queste parti, è riduttivo, è anche cultura, evento, incontro, viaggio.

Re e imperatori sono sepolti dalla polvere della storia, ma a Castel Romano Designer Outlet abbiamo un doge: Enrico Biancato, anni 57, veneziano doc. Dal 2018 è il “centre manager” del McArthurGlen Designer Outlet di Roma, dopo aver svolto il medesimo ruolo, per dieci anni, a Noventa di Piave e dopo essersi speso nel “pianeta retail” con incarichi di management in numerosi Gruppi italiani ed internazionali.

Dottor Biancato, cominciamo con una sua breve presentazione professionale.

“Beh, non saprei da dove partire… Mettiamola così: non sono io ad aver scelto il mondo del retail; è stato il retail ad aver scelto me. A 26 anni entrai nel Gruppo Pam. Poi passai a Panorama; qui nessuna differenza tra notte e giorno, festivi o feriali: lavoravo sempre e comunque e mi sentivo appagato, vivo. Altri nomi? Auchan, Ikea, Rinascente… In tutte queste aziende ho trovato entusiasmo, voglia di fare ed ho trovato, soprattutto, uomini e donne che mi hanno insegnato a crescere professionalmente. Insomma lavorare con gioia, sognare, crederci. Attenzione, però: per crescere bisogna sapersi muovere anche con umiltà. Trovarsi un mentore, affidarsi a lui in tutto e per tutto e mettere in primo piano la curiosità, la voglia di innovare. Con questo spirito sono entrato in “casa McArthurGlen Group”.

Ci racconti un po’ di storia a proposito dell’azienda McArthurGlen. Storia e numeri.

“McArthurGlen Group era una società statunitense che gestiva punti vendita negli aeroporti. Fu poi rilevata da altri soci che trasferirono la sede a Londra. Da quel momento si allargarono gli orizzonti e il management trasformò il concetto di Outlet da centro commerciale a luogo di svago, incontro, cultura. Dalla fotografia alla pittura, dalla musica alla scienza. Non si viene qui solo per fare acquisti, ma si viene soprattutto per viaggiare, conoscere e… riconoscersi. Oggi il Gruppo vanta 24 Centri dislocati in 9 Paesi: Regno Unito, Francia, Belgio, Olanda, Italia, Canada, Germania, Austria e Grecia”.

Ad uso e consumo dei lettori più giovani può parlarci anche dei suoi “momenti no”? Quei giorni nei quali si ha voglia di mollare, di gettare la spugna. Come ha reagito?

“Ho lavorato di giorno e di notte. I miei coetanei in discoteca, io in ufficio. Ogni tanto la stanchezza prendeva il sopravvento. Stanchezza o divergenze sulla “filosofia” da seguire in azienda. Per uscire indenni da questi momenti conosco un solo metodo: rimettersi sotto, rimettersi sempre e comunque a lavorare”.

Come si è inserito nel tessuto territoriale il McArthurGlen Castel Romano Designer Outlet?

“Si è inserito o, meglio, si è fuso con il territorio nel migliore dei modi. Qui diamo lavoro a circa 1.200 persone, in gran parte giovani e giovanissimi, quasi tutti al primo impiego. Forniamo loro formazione alla vendita e formazione linguistica; perché siamo a Roma ma siamo, come in tutti i nostri Centri, a passeggio nel mondo”.

Diamo il massimo sulla Terra anche se, prima o poi, dovremo andar via. Che senso dà a tutto questo?

“Va benissimo così. Finché siamo in gioco è bene restarci con il massimo impegno. Una volta mi invitarono a scrivere su un foglio le cinque cose più importanti del mio lavoro. Mi bastò una parola sola: divertirsi. Perché ognuno di noi, se vuole, può lavorare così. Crescere e mettersi in gioco. Unica raccomandazione: l’autenticità, sempre e comunque”.

Questa rubrica si chiama “Entrepreneur” “Imprenditore”. Il dottor Biancato è un manager, abbiamo quindi sbagliato personaggio? Niente affatto perché Enrico Biancato, ovunque sia passato, è stato artefice di innovazioni, riuscendo con tenacia a cambiare le carte in tavola, esattamente quel che ci si aspetta da un imprenditore e i risultati sono già sotto gli occhi di tutti al McArthurGlen Castel Romano Designer Outlet.

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