Copertina LUI: ” Federico Fresi”

 “Ho ancora una promessa a cui tener fede”

Calciatore a tempo pieno e modello per passione, Federico Fresi, diciannovenne romano, si definisce un ragazzo acqua e sapone. Riflessivo e audace, coltiva il sogno della serie A, per mantenere una promessa fatta alla famiglia. Il suo cuore? Batte per Ludovica, ma il primo amore resta la Roma.

Di Beatrice Gentili

Studente, calciatore full time e modello per lavoro. Dunque il multitasking non è una qualità solo femminile…

Diciamo che negli anni ho scoperto di avere tante passioni e non sono riuscito ad abbandonarne nessuna (ride, NdR).

Com’è iniziata la tua esperienza nel calcio?

È un amore nato grazie a mio padre che, da quando ero piccolo, mi ha fatto appassionare al pallone da cui non mi sono più separato. Ho iniziato a giocare a sei anni e nel tempo mi sono spostato in diverse squadre salendo di livello. Ora gioco nel Flaminio Calcio, serie D, ma sogno di esordire nella serie A e rispettare una promessa fatta a mio padre, che non c’è più.

Come è avvenuto il passaggio dal campo alla passerella?

Mi sono affidato ad un’agenzia sotto consiglio di un mio amico. In realtà, data la mia personalità “acqua e sapone”, ero convinto che tra me e quel mondo non potessero esserci contatti; Alla fine mi sono dovuto ricredere e mi sono trovato molto a mio agio nelle vesti di modello, complice il fatto di lavorare spesso al fianco della mia ragazza. Mi hanno aiutato molto anche l’Altex, un’importante industria che lavora il cashmere che ha creduto in me scegliendomi spesso come testimonial, e CD Moda, negozio che mi ha da anni come cliente e che mi ha supportato anche fornendomi i contatti “giusti”.

Davanti all’obiettivo, e nella vita, fai coppia con Ludovica Marcaccini, anche lei in copertina su questo numero di Be Different. Come si lavora insieme alla propria fidanzata?

All’inizio volevamo cercare di tener separate le due sfere e mantenere i nostri spazi; ma ci siamo accorti di essere complici e soddisfatti anche non separandoci mai. Condividiamo ogni momento.

Com’è nata la vostra relazione?

Ho conosciuto Ludovica lavorando agli Internazionali di Tennis a Roma. Anche lei lavorava lì e si occupava di scattare alcune foto con la Polaroid presso uno stand. Appena l’ho vista, il suo sguardo e la sua bellezza mi hanno lasciato di stucco: è stato un colpo di fulmine. Ho deciso di avvicinarmi per chiederle di farmi una foto e lei ha voluto farla insieme a me. Il giorno dopo ne ho fatte due copie e dietro una di queste ho scritto il mio numero di telefono: sono andato da lei per consegnargliele e le ho detto di scegliere una delle due e lei ha preso proprio quella con la scritta. Da allora non ci siamo più separati.

Quali sono per te i segreti di una buona relazione?

L’ironia, saper scherzare sui propri difetti e su quelli dell’altro. E poi mantenere la propria autonomia: sia lei con il suo lavoro che io con gli allenamenti e le trasferte, cerchiamo di ritagliarci sempre del tempo per noi.

Se potessi riportare in vita un personaggio del passato chi sceglieresti?

Non dovrei andare troppo indietro con il tempo, cercando tra personaggi storici o uomini straordinari del passato, mi basterebbe scegliere mio padre. È sempre stato il mio esempio e il mio modello di vita. Ora che non c’è più, sento di avere una forza duplicata e una grande voglia di renderlo orgoglioso realizzando ciò che sognava per me.

Quali sono oggi i tuoi punti di riferimento nella vita?

Mia madre, colonna portante della famiglia, mio fratello Riccardo e tuttora mio padre. Ludovica, poi, è la mia ancora: è la prima a sapere quello che ho per la testa e ogni giorno che passa mi sento sempre più fortunato ad averla incontrata.

I tuoi più grandi pregi e i tuoi peggiori difetti?

La generosità è una qualità che mi contraddistingue: mi piace aiutare chi ne ha bisogno e soprattutto non vantarmene o chiedere contraccambi. I miei più grandi difetti, invece, sono la permalosità e l’irascibilità, soprattutto quando davanti a me credo di avere una persona che giudico ipocrita.

Esprimi un desiderio per il tuo futuro

Vorrei continuare a percorrere la strada che ho tracciato in questi anni, magari tenendo per mano Ludovica e quella famiglia numerosa che ci piacerebbe costruire insieme.

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