COPERTINA LUI: Enrico Oetiker

Enrico Oetiker: Arte, Prestigio e Amore per la Vita

 

Romano, 29 anni, Enrico ha una passione incondizionata per il surf. Nel corso della sua carriera ha avuto modo di interfacciarsi con più realtà che lo hanno arricchito professionalmente e personalmente. Incentrato su ciò che davvero conta, Enrico coltiva le sue ambizioni e le sue passioni con amore. Carismatico, curioso e intraprendente, cura il suo lato artistico per trasmettere valori ed emozionare il pubblico.

 

Enrico, parlami un po’ di te…

Difficile parlare di sé. Amo l’arte, la cultura e lo sport. Mi piace stare sempre in movimento e di nutrire la mente con le mie passioni; pratico in contemporanea sport e arte. Sono sempre stato una persona curiosa, non mi piace fermarmi davanti alle apparenze. Negli ultimi anni ho avuto modo di appurare ciò che davvero conta e ho raggiunto il cosiddetto equilibrio fra vita privata e lavoro. Ho iniziato a fare surf da qualche anno e mi sono presto appassionato, poiché ho scoperto in questo sport una sana disciplina e una grande filosofia di vita.

 Quali sono le esperienze che hai avuto modo di fare nel tuo lavoro?

Operare su set eterogenei mi ha concesso di avere una visione globale del lavoro, consentendomi di diventare il professionista che sono oggi, sapendomi adattare nelle situazioni più variegate. Questo mi ha permesso di crescere in fretta e di riuscire a tirare fuori le risorse da me stesso. Questi contesti lavorativi coadiuvati, dove gli attori vengono coccolati e messi in condizione di dare il massimo, consentono di lavorare in modo dinamico senza essere stressati. Allo stesso tempo, ho avuto modo di lavorare in contesti completamente diversi dove mi sono ritrovato ad avere tempi più lunghi, a curare ogni dettaglio e a recitare in modo più conciso. Nella mia esperienza più nota, Il Paradiso delle Signore ho avuto modo di crescere professionalmente lavorando in modo dinamico e di tirare fuori il mio lato artistico in modo autonomo. Sono state esperienze bellissime che mi hanno saputo dare tanto e di cui ho fatto tesoro.

Quando è nata la tua passione per la recitazione?

Non inizia in una data specifica: è qualcosa che ho riscoperto nel tempo. Sono sempre stato, fin da bambino, una persona creativa, artistica ed eclettica ma penso di aver avuto sempre un temperamento affine a questa mia carriera. La declinazione è stata poi la flessione che mi ha fatto estendere verso la recitazione piuttosto che l’ambito musicale o la scultura. Penso che un determinato temperamento trovi la sua via artistica per mezzo della libera espressione. Il temperamento è stata la variabile che mi ha portato ad essere dove sono e ne vado fiero.

Stilisticamente parlando, cosa intendi trasmettere?

La forza artistica che tengo a trasmettere è il lato vulnerabile dell’uomo che difficilmente viene manifestata. La figura dell’uomo potente, audace e prorompente è un concetto che viene portato avanti da tempo ma che non rappresenta cosa realmente gli uomini sono. Il lato umano, sensibile ed emotivo che rappresentano l’uomo e la sua vulnerabilità sono concetti che tengo a rappresentare in ogni personaggio che caratterizzo, dando delle sfumature più delicate, sofferenti e umane. Ciò non deve essere inteso come debolezza ma bensì come grande forza dell’uomo e più in generale dell’essere umano. Questo è il modo in cui riesco a manifestare la mia cifra stilistica dando dei tratti “umani” ad ogni personaggio d’impatto che rappresento.

Ambizioni, progetti futuri?

Non sono incentrato sull’ottenere lodi e glorie bensì sono ambizioso di acquisire prestigio e di crescere artisticamente al fine di essere apprezzato come sia come professionista che come persona. Punto a raggiungere un qualcosa nel tempo che mi renda fiero del mio messaggio artistico e dei valori che trasmetto stilisticamente.

Attualmente sto lavorando a molti progetti, ho finito di girare da poco un film diretto da Umberto Carteni che uscirà in primavera. In questo ultimo periodo sto girando per la serie Che Dio ci aiuti per la regia di Stefano Vicario e con il nuovo anno intraprenderò un progetto internazionale molto interessante.

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