TOP SPEED: “Ferrari 296 GTB”

Ferrari 296 GTB: 830 cavalli indomabili

 

Indomabili anche se – come sempre – al volante sapremo tenerli a bada. Siamo a bordo della prima “stradale” del Cavallino con motore V6 biturbo che è anche ibrida plug-.in. È l’erede naturale della 208 Tributo.

 

Il tempo passa, le cose cambiano. Non cambia però la passione dei ferraristi, quelli autentici, quelli che anche se non sono nati e cresciuti a Maranello sembra siano stati sempre lì e sanno tutto del Cavallino, dal primo all’ultimo dettaglio. Le Ferrari di ieri, quelle di oggi e, perché no, quelle di domani.

Domani si vedrà; intanto, oggi, abbiamo la 296 GTB, prima berlinetta che monta un V6 biturbo. 3000 centimetri cubi che erogano 663 cavalli. Ma nel cofano la “scuderia” conta altri 167 destrieri: sono quelli del motore elettrico; la somma è presto fatta: 830. Un intero ippodromo che non aspetta altro che il suo… pubblico. Il pubblico siamo noi, noi “driver” che, una volta stretto il volante tra le mani, possiamo scegliere: scegliere di muoverci in “elettrico”, silenziosamente, viaggiando fino a 135 Km/h coprendo una distanza di 25 km (non male, davvero) oppure scatenare tutta la potenza, tutta la rabbia del V6 biturbo e toccare i 330 Km/h. Meno di 3 secondi per passare da 0 a 100. Se stai litigando, se qualcuno ti dice: “Conto fino a 3…” niente paura: al “2” sarai già lontano mille miglia e chi s’è visto s’è visto.

Motore posteriore centrale e spoiler mobile che esce dall’estremità della coda. Forme essenziali, poche linee per un design comunque inconfondibile. In buona parte inedito anche il parabrezza avvolgente con montanti neri e tetto verniciato come la carrozzeria per un accattivante effetto “visiera”.

Tutti i comandi, come da consolidata consuetudine da un po’ di anni a questa parte, sono posizionati intorno al pilota e sono del tipo “a sfioramento”.

Lo spazio? Inaspettatamente ce n’è abbastanza nell’abitacolo e addirittura sorprendente quello nel bagagliaio anteriore dove troveranno comodamente posto due trolley.

L’elettronica, a bordo della 296 GTB, è padrona assoluta del campo e anche questa è una caratteristica abituale degli ultimi modelli “made in Maranello”: gli ammortizzatori, l’Esp, il differenziale autobloccante e financo i freni sono gestiti elettronicamente.

Il passaggio da un motore all’altro non dà alcun contraccolpo e anche guidando in “elettrico” non ci si dimentica di essere al volante di una Ferrari; il che non è poco.

In ultimo, il “suono”: aumentando i giri del motore si lascia la voce rauca per passare ad un acuto imperioso che ci riporta ai classici V12 aspirati della Casa.

Provare per credere; a partire da 269 mila euro.

 

FERRARI 296 GTB

 

Motore

6 cilindri a V, 2992 cc

 

Potenza/coppia

488 Kw (663 CV)

740 Nm a 6250 giri

 

Motore elettrico

122 Kw (167 CV)

 

Prestazioni

Velocità max: 330 Km/h

Da 0 a 100: 2,9 secondi

 

Peso/Dimensioni

Massa: 1470 Kg

Altezza 119 cm; Larghezza 196 cm; Lunghezza 457 cm

 

Consumi

15,6 km/litro

 

Prezzo

A partire da 269.000 euro

 

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