COPERTINA LUI: “Aftim Ciprian”

Aftim Ciprian: “Lo sport mi ha aiutato a sconfiggere il bullismo”

 

Determinato, caparbio e curioso, Aftim, italiano d’adozione, è un modello ventisettenne che lavora come istruttore di crossfit. Laureato in Fisioterapia, ama prendersi cura del corpo a trecentosessanta gradi. La sua storia si cela dietro il suo fisico statuario.

Dal tuo nome è facile intuire che tu non abbia origini italiane…

Sono nato in Romania, ma a undici anni mi sono trasferito in Italia per riunirmi ai miei genitori che, per questioni lavorative, avevano dovuto lasciare il nostro Paese. Mi sono formato qui, dove ho fatto le scuole medie, superiori e, infine, la Facoltà di Scienze Infermieristiche prima di cambiare percorso e laurearmi in Fisioterapia nel novembre scorso. La passione per il benessere e la cura per il corpo è sempre stata centrale nella mia vita e l’ho resa il mio lavoro sotto più fronti.

Modello, fisioterapista, istruttore in palestra: come si intrecciano queste strade?

È stata determinante la mia storia di vita. Da piccolo ero in sovrappeso e sono stato vittima di bullismo a scuola. Gli altri bambini non mi vedevano di buon occhio non solo per il mio aspetto ma anche per via delle mie origini. In quegli anni mi sono reso conto di quanto l’aspetto esteriore sia fin troppo importante per la maggior parte delle persone che ci circondano. Nel giro di un’estate persi molto peso facendo una dieta e sport e, da lì, è iniziato il mio amore per l’attività fisica. Ricordo l’estate dei miei diciotto anni, dove feci il bagnino per tutta la stagione così da avere una mia indipendenza economica, come una delle più belle della mia vita. Lavorando in palestra, qualche tempo dopo, conobbi una ragazza che mi propose di entrare a far parte di un’agenzia e, dopo aver fatto alcuni colloqui, ho iniziato la strada da modello.

Oggi che rapporto hai con il tuo corpo?

Molto positivo, ma non perché abbia perso peso o sia in armonia con la mia estetica. Il mio aspetto deriva semplicemente dal mio amare lo sport e dalla volontà di essere performante dal punto di vista atletico. Ricerco sfide sempre più grandi, mi piace mettermi alla prova. L’attività fisica non rappresenta il raggiungimento di un obiettivo estetico, ma uno stile di vita. E proprio per questo l’ho voluto trasformare sotto vari aspetti nel mio lavoro.

Nel duemilasedici hai avuto modo di partecipare anche al programma televisivo di Canale5 House Party…

La ricordo come un’esperienza bellissima: ho avuto la possibilità di lavorare con professionisti provenienti da tutto il mondo e con il grande Giuliano Peparini, oggi direttore artistico del programma “Amici” e coreografo di fama mondiale. Oltre a questo, da circa otto anni, partecipo a sfilate e shooting per alcuni brand. Più volte ho ricevuto richieste per spostarmi a Milano, dove il settore della moda è più florido, ma ho sempre preferito dare più spazio al mio lavoro, alla vicinanza alla mia famiglia e, fino a qualche tempo fa, agli studi. Il mestiere del modello è qualcosa che vedo a metà tra un hobby e una professione. Dovendo immaginarlo nel mio futuro, mi piacerebbe orientarmi più su sbocchi lavorativi attinenti ai social e al mondo degli influencer, approfittando di questi canali per parlare di sport, salute e benessere.

Quanto tempo dedichi ai tuoi profili social?

Nel corso di questi anni credo di non essere mai riuscito a dedicarmici abbastanza. Mi piace postare foto ma non ne sento spesso l’esigenza. Ora come ora, però, è innegabile siano un’ottima vetrina purché usati nel modo giusto.

Oggi qual è la tua ambizione più grande?

Mi immagino un libero professionista attivo su più fronti, sia nel campo della fisioterapia che dello sport. Mi piace lavorare con gli atleti e sono quasi dieci anni che perseguo questo obiettivo. Sono sempre pronto a migliorare. Mi piace sperimentare e non ho paura di mettermi alla prova, crescere e imparare. Sarei felice in futuro di mettere in piedi qualcosa di nuovo.

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