TOP SPEED:”CARRERA 992 GT3″

“CARRERA 992 GT3 – FERMARE IL TEMPO: IN PISTA E SU STRADA”

I Numeri:

  • Layout motore: 6 cilindri boxer – 3.996 cc
  • Potenza/coppia: 510 cv – 470 Nm
  • Prestazioni: v. max: 318 km/h; 0-100km/h: 3,4 s; 0-200 km/h: 10,8.
  • Peso e dimensioni: 1.435 kg – 4573 cm
  • Consumi: 13,l/100km (ciclo combinato)
  • Prezzo: a partire da 172.587 €

Alla data di presentazione della nuova GT3, Porsche ha voluto ricordare agli appassionati di corse quanto il tempo sia prezioso, pubblicando un video ufficiale dal titolo “Time is precious” che ritrae la 992 GT3 nel suo ambiente naturale, la pista.

FERMARE IL TEMPO: IN PISTA E SU STRADA.

La sigla GT3 è riservata da sempre alla versione più corsaiola delle 911. Basta un’occhiata veloce per capire che si tratta di automobili da corsa: carrozzeria muscolosa, estintore, roll-bar interni e spoiler posteriore ben visibile. In questo caso però, l’anima racing dell’auto non compromette la la finitura lussuosa degli interni. Anche questo modello Porsche, nonostante l’estetica senza compromessi e la sostanza canora della vettura, riesce a essere godibile nel quotidiano. 

Da fuori, questa declinazione della 992 spicca per le sue appendici aerodinamiche gentili ma crude, dall’impatto visivo sincero e chiarissimo. Il suono diffuso dal doppio scarico centrale, è inconfondibile: si tratta di un canto vigoroso ai bassi regimi, per diventare acuto vicino al limitatore dei 9.000 giri/minuto, tipico del motore da corsa per eccellenza, quello “naturalmente aspirato”.  

Questo gioiello musicale della meccanica può essere affiancato a una trasmissione automatica PDK a doppia frizione, tagliente e professionale, oppure a un cambio manuale a 6 rapporti. La possibilità di avere tre pedali su un’auto da corsa, è certamente contro-tendenza ad oggi, ma rispecchia la filosofia Porsche: permettere al pilota di vivere la sua passione appieno, controllando ogni movimento della vettura, decidendo autonomamente a che regime deve battere il cuore.

Lo spoiler posteriore, non è solo una componente estetica filante e perfettamente integrata nelle forme sinuose di questa 911, ma assolve alla funzione precisa di aumentare la deportanza del 150% a 200 km/h. 

Gli interni sono coerenti con la capacità Porsche di innovare rispettando la tradizione. Il contagiri è rimasto analogico e centrale, come piace agli amanti della vecchia scuola, ma è circondato di superfici lucide e schermi digitali. Il tutto si immerge in un abitacolo accogliente e spazioso, fatto di alcantara o pelle a seconda della configurazione scelta. Le finiture sono in linea con lo standard a cui Porsche ci ha abituati da anni a questa parte: solide, rifinite perfettamente, dai rumori secchi e precisi. 

Una volta in moto, le emozioni trasmesse dal suono del motore, feroce e sinfonico, dal cambio, immediato e presente, e dalla fortissima impronta sull’asfalto che si percepisce a ogni curva, sono tangibili e permettono di comprendere in pieno l’essenza dell’auto. 

Guidandola su strada, si sogna che la lancetta dei secondi si fermi per sempre, per continuare a godere all’infinito delle emozioni violente che quest’auto offre al pilota. Guidandola in circuito, il sogno è lo stesso, ma nella direzione opposta: si desidera che le doti dinamiche ed estreme della GT3 fermino il cronometro più presto possibile per battere il record della pista. In entrambi i casi, quest’auto, più di ogni altra, ci consente di misurarci con l’unica grandezza sulla quale non abbiamo un controllo, il tempo, permettendoci, con la sua vocazione per la velocità, di andargli incontro senza pensieri.

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