EVENTS&FRIENDS: Evento Sostenibile

EVENTO SOSTENIBILE

L’evento con la E maiuscola, l’evento che non c’è o forse che non c’era ma che sicuramente ci sarà. Ne parlo con Daniele Quinzi, l’amico che la puntata zero l’ha già scritta…

Un tuffo nell’incantato mondo della sostenibilità! Sì, hai capito bene: la sostenibilità può essere divertente! Ecco perché, in un luogo magico e colorato della nostra città, potrebbe prendere vita un evento che rapisca grandi e piccini in un’avventura senza eguali. Immagina di entrare in un parco incantato, dove ogni albero sorride e ogni sasso racconta una storia. Qui, famiglie curiose si trasformano in esploratori del pianeta, pronti a scoprire i misteri di uno stile di vita sostenibile. Workshop creativi, giochi coinvolgenti e animazioni magiche si susseguono nel sussurrio del vento, educando e intrattenendo allo stesso tempo.

Ma qual è il segreto di un evento che trasformi la parola “edutainment” in qualcosa di magico? Il gioco! Sì, perché nel mio viaggio a bordo della fantasia la sostenibilità diventa un gioco divertente, in cui non ci sono noiose ramanzine ma solo sorrisi e divertimento. Le famiglie si immergono in laboratori interattivi, dove imparano a ridurre i rifiuti trasformandoli in tesori, a risparmiare energia con incantesimi energetici e a riciclare con trucchi da mago. Ma non è tutto! Nel mondo incantato della sostenibilità, si possono scoprire anche orti urbani da coltivare, biciclette dalle forme buffe da pedalare e fonti di energia rinnovabile che sembrano uscite da un libro di incantesimi. Ogni esperienza è un’avventura, ogni scoperta riempie il cuore di meraviglia. E cosa succede quando la sostenibilità diventa un gioco per famiglie? Oltre alle risate e ai ricordi felici, si crea una consapevolezza collettiva. Insieme, genitori e figli imparano che essere sostenibili non è solo una responsabilità ma anche un regalo per il nostro pianeta. I vantaggi di un evento così sarebbero infiniti: oltre all’entusiasmo che contagia tutti, si instaurerebbe una rete di condivisione e supporto. Sarebbe una grande avventura collettiva!

Così, al tramontar del sole, sulle risate e gli applausi, le famiglie porterebbero con sé un tesoro prezioso: il ricordo di un’avventura sostenibile, in cui la noiosa ramanzina viene trasformata in un gioco appassionante e coinvolgente. Ma perché tutti questi condizionali, in realtà c’è qualcuno che il primo capitolo del libro lo ha già scritto.  Si chiama Daniele Quinzi e con la sua ROM “E” ha addirittura avuto riconoscimenti a riguardo nella scorsa edizione del Bea.  Ma a Daniele (fidatevi di uno che lo conosce bene) il fatto che quanto descritto sia ancora un’ipotesi sicuramente piacerà, perché ciò che ancora non esiste è solo qualcosa su cui lavorare duro affinché diventi reale. E magari qualcuno qui presente potrà aiutarlo a fare l’incantesimo.

Daniele raccontaci come è nata e si è sviluppata la tua avventura di ROM “E?

“Ci siamo resi conto che la sostenibilità ambientale (che é veramente il tema del futuro e non solo un gioco di parole buoniste) è purtroppo un tema ancora di difficile accesso, raccontato in modo noioso e troppo spesso affrontato solo in contesti istituzionali, fatti di gente in giacca e cravatta che usa parole inutilmente complesse.  Noi come una sorta di reazione inconscia abbiamo avuto voglia di costruire un evento, un percorso semplice per spiegare contenuti complessi e lo abbiamo fatto portandoli in piazza, tra la gente, mescolandoli al gioco, al contatto con la natura, alla musica. Abbiamo già fatto 3 edizioni del nostro Rom-E a Villa Borghese, Via del Corso, Piazza di Spagna, Ponte Milvio. Un percorso fisico ed esteticamente bello, dal punto di vista architettonico completamente immerso nel contesto che lo ospita (usiamo un allestimento con strutture fatte a mini case realizzate con una superficie specchiata che riflette la bellezza e il contesto della città) in cui le aziende possono raccontare il loro approccio alla sostenibilità ambientale, mostrare le loro innovazioni, i loro prodotti, la loro storia. Un modo appunto semplice, per mostrare, tra le bellezze del centro storico, le bellezze del futuro sostenibile e delle aziende che ci credono veramente”.

Credi che davvero si possa riuscire a far divertire dei bambini anche trattando di argomenti così seriosi?

“Assolutamente sì, lo abbiamo visto accadere. Rom-E ospita una grande area con i giochi di una volta, solo legno, solo giochi semplici, solo colori naturali e poi tante biciclette per generare energia pedalando, concerti, performance e musica realizzata con strumenti fatti di materiali di scarto, piccoli orti didattici per imparare a rapportarsi alla natura giocando, aree per disegnare e colorare e poi gadget e palloncini rigorosamente in materiali riciclabili e biodegradabili. Queste aree sono state letteralmente prese d’assalto per tutto il weekend da ragazzi e genitori che giocavano insieme in questo micro mondo fatato. Il gioco è un ottimo veicolo di informazione e i bambini il ponte, il tramite con il futuro. Se loro si divertono e si fermano sorridenti allora il tuo evento è riuscito!”.

 

Chiudendo gli occhi dove immagineresti l’evento più importante di sempre sulla sostenibilità?

“Lo immagino in tutti i grandi centri urbani. Lo immagino da subito, già nel 2024 a Milano poi Torino, Napoli, ma anche nelle grandi capitali Europee per diffondere un format e un linguaggio, quello di Rom-E, su larga scala e raggiungere bambini, famiglie, aziende, cittadini sempre al centro della città, sempre riflettendo la bellezza, ma soprattutto facendo conoscere in maniera semplice tematiche centrali per il nostro futuro”.

Share This

Copy Link to Clipboard

Copy