Francesco
Fiducioso nel futuro, è aperto a ogni opportunità. Alla domanda “Cosa ne pensi di una carriera da attore?” risponde “Beh, perché no?”. Se dovesse essercene l’occasione, sogna di seguire le orme di Will Smith, l’unico talento capace di farlo sorridere e allo stesso tempo commuovere.
Raccontaci di te.
Ho 16 anni e sono un appassionato di basket, uno sport che pratico da ormai sei anni. Sono nato sotto il segno del cancro e frequento il liceo scientifico sportivo, una scuola che non prevede materie come il latino e l’arte ma in cui viene dato maggiormente spazio all’educazione fisica. Sono particolarmente affascinato dal mondo della moda.
Com’è nata la passione per questo settore?
Mi piace posare dietro la macchina fotografica e indossare gli abiti. Da questo interesse per la moda è nata la mia decisione di iscrivermi a un’agenzia. Non si sa mai cosa può succedere nella vita e questa mi sembrava un’ottima occasione da cogliere.
Che emozioni ha suscitato in te l’essere stato scelto per questa copertina di “Be Different”?
Ero curioso di fare quest’esperienza e affascinato da quella che sarebbe stata la mia prima apparizione sulla cover di un giornale. Quando sono stato chiamato stentavo a crederci ma, nonostante l’euforia, sul set fotografico il nervosismo e la tensione sono scomparsi.
Quali ritieni siano i tuoi più grandi pregi e difetti?
Sono generoso, mi arrabbio difficilmente ma, quando succede, so perdonare senza riserve. Purtroppo sono particolarmente testardo e un po’ permaloso.
E invece gli altri cosa dicono di te?
Mi definiscono un bel ragazzo, un amico fedele, una persona sicura di sé e determinata, che punta in alto e non si accontenta.
Il tuo telefono sta squillando. Chi vorresti ci fosse dall’altra parte?
La mia ragazza o un amico che mi dà una buona notizia.
Deduco, quindi, che tu sia fidanzato. Cosa cerchi in una ragazza?
Esatto, sono fidanzato da un anno e tre mesi. Cerco una persona con cui trovarmi bene, che sia mia complice: la bellezza non basta. A primo impatto mi colpiscono molto gli occhi e il sorriso.
Dichiari di non essere un fumatore.
Sì, nonostante molti ragazzi vedano il fumo come una moda, io l’ho sempre trovato inutile. Non credo sia da questo che si dimostra la maturità. Per quanto mi riguarda è un vizio che non porta da nessuna parte.
Secondo te il tema della dipendenza dalla nicotina viene affrontato sufficientemente negli ambienti di cui fanno parte i giovani?
Sicuramente a scuola si potrebbe fare molto di più; al contrario, negli ambienti sportivi la figura dell’allenatore gioca un ruolo di sensibilizzazione importante.
Qual è il tuo motto?
Se ti rende felice, qualunque cosa è giusta!